«Dal 30 maggio al 2 giugno organizzeremo per la prima volta a Verona una grande manifestazione che coinvolgerà 700 atleti, 600 per il nuoto e 100 per la danza sportiva», evidenzia Elisabetta Pusiol, direttore regionale di Special Olympics.
Nuoto e danza sportiva
«Tra tecnici, volontari, accompagnatori e familiari si arriverà alle 1.500 presenze, pronte a partecipare a un grande evento che ha potuto usufruire di una grandissima collaborazione da tutte le forze vive della città. Il nuoto si svolgerà al centro federale Castagnetti che ha dato una grande mano organizzativa insieme al comitato regionale della federazione nuoto, mentre la danza sportiva si svolgerà domenica e lunedì nella palestra della fondazione Bentegodi, che ha molto aiutato anche nel reperire volontari e volontarie», spiega Pusiol.
«Il sabato alle 21 si svolgerà la cerimonia d’apertura con il protocollo olimpico alla Palaolimpia che prevede l’arrivo della fiaccola che partirà dalla questura con i tedofori della polizia di stato e i vigili del fuoco, e arriverà a fine cerimonia per accendere il tripode, quando il sindaco dichiarerà l’apertura dei giochi, il Play the Games del 2025. Abbiamo offerto il massimo anche alle famiglie, dando loro la possibilità di visitare la città grazie alla collaborazione dello Iat, l’ufficio turistico di Verona, mentre la fondazione Cuore Blu promuoverà una conferenza sul tema affettività e sessualità. I Lions manderanno volontari, come pure la facoltà di Scienze Motorie, l’azienda Wurth e gli Scout. Si tratta di un evento che è espressione di un grande lavoro di squadra».
Iniziativa corale
«Sabato gli Special Olympics saranno a Verona con Play the Games 2025. È un grande onore poter vedere tante famiglie, tante persone che parteciperanno in maniera inclusiva e totale a un evento in cui molti hanno portato un tassello», è il commento dell’assessora al sociale, Luisa Ceni. «Si tratta di iniziative corali, di tutti e tutte, perché la città è di tutte le persone che la abitano».

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